Le domande più frequenti (FAQ)

La risposta alle domande più frequenti sul mondo di AIRC e la sua attività di raccolta fondi, sostegno alla ricerca e diffusione dell’informazione scientifica.

Nel momento in cui si decide di fare testamento, si può scegliere di nominare una persona di fiducia, definita esecutore testamentario, che si occupi di verificare che le disposizioni siano eseguite accuratamente. L’esecutore testamentario può anche essere tra i beneficiari.

No, dovranno esprimere le loro volontà in due testamenti separati, anche se con questi dispongono di beneficiarsi a vicenda.

Le quote destinate a organizzazioni non profit come AIRC non sono soggette a nessuna imposta. Per quelle destinate a privati si applicano invece imposte diverse a seconda del grado di parentela e della somma lasciata in eredità.

No, il testamento vale finché non dovesse essere revocato da un altro testamento più recente.

Se non si è scritto un testamento valido e non ci sono parenti fino al sesto grado, l’eredità viene devoluta allo Stato.

Qualsiasi persona fisica o giuridica, comprese le organizzazioni non profit come AIRC. L’importante è specificare con precisione il beneficiario (nel caso di AIRC indicare Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, C.F. 80051890152) e rispettare le regole esposte nella Guida al testamento scaricabile qui.

Sì, è sufficiente scegliere la forma del testamento pubblico, descritto qui.

Possono farlo tutti, a condizione che siano maggiorenni e considerati capaci di intendere e di volere.

Fare testamento ti garantisce che le tue ultime volontà siano rispettate e che quanto hai messo da parte in vita sia destinato alle persone cui vuoi bene e alle cause in cui credi.

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Chiara Cecere

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